Come tratti i tuoi colleghi?

Oggi voglio condividere con voi un documento di un uomo visionario che ogni azienda dovrebbe stampare e tenere sotto gli occhi di tutti.

Soprattutto sotto gli occhi di chi ha il grande privilegio di gestire il personale.

Infatti, chi svolge questo ruolo dovrebbe avere sempre bene stampato in testa alcuni principi che vanno al di là del lavoro in sé.

Sono principi assoluti che se messi in atto migliorerebbero il proprio ambiente lavorativo, ma soprattutto noi stessi.

Buona lettura!!!

Oltre 40 anni fa Michele Ferrero scrisse ai responsabili da lui nominati elencando le norme guida del personale. Un documento che la Gazzetta di Alba, settimanale della città dove la favola dei Ferrero ha preso vita, ha scoperto e pubblicato nelle scorse settimane.

Si tratta di un documento rivolto ai responsabili nominati da Michele Ferrero, definito come le “massime da seguire nei contatti con il personale“. Un documento che si apre con la seguente frase: “Quando parli con un individuo ricorda: anche lui è importante”.

Ecco di seguito i punti riportati nel documento, come pubblicati dalla Gazzetta di Alba.

1-Nei vostri contatti mettete i vostri collaboratori a loro agio:
-Dedicate loro il tempo necessario e non le “briciole”
-Preoccupatevi di ascoltare ciò che hanno da dirvi
-Non date loro l’impressione che siate sulle spine
-Non fateli mai sentire “piccoli”
-La sedia più comoda del vostro ufficio sia destinata a loro

2- Prendete decisioni chiare e fatevi aiutare dai vostri collaboratori, essi crederanno nelle scelte a cui hanno concorso

3- Rendete partecipi i collaboratori dei cambiamenti e discutetene prima della loro attuazione con gli interessati

4- Comunicate gli apprezzamenti favorevoli ai lavoratori, quelli sfavorevoli comunicateli solo quando necessario, in quest’ultimo caso non limitatevi a una critica, ma indicate ciò che dovrà essere fatto nell’avvenire perché serva a imparare

5- I vostri interventi siano sempre tempestivi: “Troppo tardi” è pericoloso quanto “Troppo presto”

6- Agite sulle cause più che sul comportamento

7- Considerate i problemi nel loro aspetto generale e non perdetevi nei dettagli, lasciate ai dipendenti un certo margine di tolleranza

8- Siate sempre umani

9- Non chiedete cose impossibili 

10- Ammettete serenamente i vostri errori, vi aiuterà a non ripeterli.

11- Preoccupatevi di quello che pensano di voi i vostri collaboratori.

12- Non pretendete di essere tutto per i vostri collaboratori, in questo caso finireste per essere niente.

13- Diffidate di quelli che vi adulano, a lungo andare sono più controproducenti di quelli che vi contraddicono.

14- Date sempre quanto dovete e ricordate che spesso non è questione di quanto, ma di come e di quando.

15- Non prendete mai decisioni sotto l’influsso dell’ira, della premura, della delusione, della preoccupazione, ma demandatele a quando il vostro giudizio potrà essere più sereno

16- Ricordate che un buon capo può far sentire un gigante un uomo normale, ma un capo cattivo può trasformare un gigante in un nano

17- Se non credete in questi principi, rinunciate ad essere capi

E’ semplice questo approccio?

Non molto.

Per portare avanti questi principi bisogna in primo luogo lavorare su se stessi e solo successivamente occuparsi degli altri.

Chi fa il contrario, otterrà sicuramente risultati diversi con i quali  forse un giorno dovrà confrontarsi.

Tu cosa ne pensi?

Buona vita

Davide

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