Le tre sfere – Parte 3

Rieccoci qui, dopo una settimana decisamente intensa, poiché l’arrivo del Corona virus ha veramente influenzato la vita di ognuno di noi e lo sta ancora facendo.

Il tema delle 3 sfere, è utile per definire al meglio temi come questi e comprendere quali siano le cose utili da fare.

Infatti, l’esistenza di questo virus è un fatto che possiamo fare rientrare nella prima sfera, quella del coinvolgimento.

La gestione dello stesso all’interno del tuo ambito lavorativo o sportivo e le decisioni che magari sei tenuto a prendere per l’interesse del gruppo di appartenenza, rientrano nella sfera dell’influenza e infine le azioni che dipendono solo e soltanto da te rientrano nella sfera che tratto oggi: la sfera del controllo.

 

SFERA DEL CONTROLLO

All’interno di questa sfera fanno parte tutte le azioni che dipendono totalmente da noi stessi. Come per esempio, ciò che si mangia, ciò che s’indossa, quanto tempo dedicare allo studio di un argomento, che atteggiamento avere nei confronti di una certa situazione, ecc.

Per le azioni che rientrano in questa sfera, l’atteggiamento utile da avere  è crearsi abitudini che possano essere utili alla persona.

Per esempio, decidere di acquistare alcuni alimenti piuttosto che altri, ti può aiutare a seguire un certo regime alimentare, dedicare del tempo per studiare una lingua potrà permetterti o meno di impararla al meglio. Assumere un atteggiamento rivolto alle soluzioni, magari ti aiuterà in certi casi a uscire più velocemente da situazioni spiacevoli, e così via.

Quindi se riusciamo a comprendere in quali di queste tre sfere impieghiamo il nostro tempo e le nostre energie, potremo essere più in chiaro sul nostro grado di pro attività.

Le persone pro attive si focalizzano soprattutto su comportamenti che rientrano nella sfera del controllo, cioè su quei fattori che dipendono esclusivamente dalle loro azioni. Le persone reattive, invece, sprecano continuamente tempo ed energie su problemi o situazioni che non dipendono da loro e non sono modificabili.

In questo modo delegano ad altri la responsabilità di decidere.

Queste sfere hanno un’ulteriore caratteristica: non sono statiche! Ciò significa, che grazie a comportamenti o abitudini performanti molte volte è possibile “allargare” la propria sfera di influenza,  togliendo per esempio spazio, alla sfera del coinvolgimento.

Ecco un esempio:

Immagina un azienda o un team sportivo che sta attraversando un periodo non buono, in cui i rapporti tra le persone non sono ottimali e non esistono procedure che potrebbero facilitare il lavoro quotidiano.

I membri possono decidere di continuare a lamentarsi con la Direzione o i superiori o il proprio direttore sportivo per ciò che sta accadendo, oppure rimboccarsi le maniche, prendere in mano la situazione e cominciare a cambiare le proprie abitudini. Per esempio, facendo formazioni per acquisire nuove competenze, modificare il modo di comunicare, cambiare gli strumenti a disposizione, ecc.

Magari in questo modo le cose potrebbero migliorare e con esse la percezione dei terzi e della Direzione nei loro confronti, con la possibilità di incrementare il proprio grado di influenza.

 

Pensa ora alla tua attuale situazione lavorativa e/o al tuo contesto in cui operi in questo periodo.

Che tipo di atteggiamento adotti nei momenti difficili? Sprechi energie e tempo per lamentarti di cose che non puoi cambiare o ti impegni a migliorare le tue risorse?

Il tipo di scelta intrapresa in casi come questi può davvero fare la differenza per il raggiungimento dei tuoi obiettivi.

A settimana prossima!

Davide

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