Le cose importanti

Ciao a tutti, mercoledì ho compiuto 46 anni, ed è stato un giorno molto particolare.

E’ stato uno di quei momenti in cui si comprende veramente quali sono le cose importanti, e il peso che hanno nella vita di ognuno di noi.

In questo 2020 gli equilibri sono cambiati un po’ per tutti, io per esempio, in passato, ero molto più attento agli aspetti materiali delle feste: il regalo da comprare o ricevere, una bella serata in compagnia delle persone care, un panino in centro, ecc.…

Tutte situazioni che è giusto vivere appieno, poiché certi momenti della nostra vita è bene condividerli con le persone che contano davvero, ma affinché tutte queste cose possano esistere, serve un bene supremo che tutti dovremmo apprezzare: la salute.

Troppe volte ancora la diamo per scontata, come qualcosa che ci è dovuto.

Lo ripeto spesso durante le mie sedute di coaching e lo ripetiamo tutti, quando ci troviamo di fronte a fatti inaspettati, ma se non vieni toccato da vicino dal timore di perdere qualcuno, è un aspetto difficile da comprendere.

Inoltre, credo ancora di più nel concetto della lentezza, soprattutto in questa era così veloce e frenetica.

La natura ci insegna che per realizzare cose durature serve tempo e costanza, e questo vale per tutti gli aspetti della nostra vita:

 

  • L’educazione dei nostri figli
  • Scrivere un libro
  • Laurearsi
  • Imparare un mestiere
  • Creare un rapporto con un’altra persona
  • Far lavorare insieme un gruppo di individui
  • Aprire un’attività
  • Creare un vaccino…..
  • Ecc…

Serve tempo, forza di volontà, passione, e pazienza….

Quindi per il mio compleanno, ho deciso di farti io un regalo, voglio dedicarti questo brano di Andrew Faber, che ho preso in prestito da Vanessa, una mia “compagna di palestra” che purtroppo da tanto tempo non vedo più. Ma ci rifaremo.

Intanto grazie per lo spunto.

Prendi in mano la tua vita e fallo oggi, nonostante questo periodo così sfidante.

E’ finito il tempo delle scuse, ora è il momento di agire e di non fermarsi più fino a che non avrai raggiunto ciò che meriti!

A settimana prossima

Davide

“Sapessi quante volte

ho rimandato quel viaggio a cui tenevo tanto.

Quante volte ho scritto quel messaggio

e poi non l’ho inviato.

Quante volte ho pensato

ma sì, chissenefrega rischio,

e quando ero lì

ho lasciato che vincesse la paura.

Sapessi quante volte

ho messo da parte i miei sogni

pensando un giorno di poterli ritrovare

e poi, quando sono tornato

non c’erano già più.

Sapessi quante volte

mi sono accontentato

per stanchezza, per affanno

perché di lottare non avevo più la voglia.

Sapessi quante volte

mi sono accontentato

di quel poco che mi veniva offerto

quando avrei dovuto chiedere di più

che quando ci si accontenta

una parte di noi lentamente

si rassegna, si svuota, si spegne.

Una parte di noi, la più preziosa

lentamente si allontana.

Si perde.

Ed è così

che si perdono le persone

le occasioni.

È così che si perde la felicità.

Lasciami dire che sono un disastro

che sono più fragile del cielo

quando sta per piovere.

Ma comunque mi accetto

mi basto.

Mi va bene così.

Mentre il mondo impazzisce

io mi prendo per mano.

Voglio stare con me

fare un respiro profondo

chiudere gli occhi.

Andare lontano.”

A. Faber

 

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