Com’è difficile a volte cambiare alcune abitudini, anche se sappiamo che non ci fanno bene.
Spesso sono talmente radicate dentro di noi che non ci permettono di valutare altre alternative, diciamo che sono dentro la nostra zona di comfort e piuttosto di fare qualcosa di nuovo ma sconosciuto, rimaniamo nella condizione in cui siamo.
Ti capita o ti è mai capitato di vivere queste sensazioni?
Il tema della zona di comfort, in genere è il primo argomento che tratto durante le mie sedute di coaching. Infatti, se una persona non è disposta a fare azioni diverse da quelle che l’hanno portata da me, allora è meglio salutarsi subito ed evitare di perdere tempo.
Scusa la franchezza, ma è fondamentale durante un percorso di coaching chiarire da subito alcuni punti essenziali:
1 Se si desidera cambiare una situazione spiacevole o di disagio non si può continuare a fare le stesse cose ed avere gli stessi comportamenti.
2 Se vuoi risultati diversi, bisogna fare azioni diverse.
3 All’inizio non è semplice, poiché alcune abitudini magari sono radicate da anni o decenni.
4 Al cervello non piacciono azioni nuove e sconosciute, poiché deve impiegare una certa quantità di energia sottraendola ad altre funzioni. Anche da qui deriva, il idisagio o timore che si prova ad affrontare azioni nuove.
5 Durante un percorso di coaching il cambiamento viene guidato in base alle esigenze e caratteristiche della persona, non si può stravolgere completamente l’equlibrio, introducendo troppi cambiamenti insieme.
6 La costanza è l’elemento fondamentale: se vuoi crearti nuove abitudini, per circa 30 giorni, devi eseguire sempre alcune azioni specifiche.
Quindi perché è utile uscire dalla propria zona di comfort?
Ci sono diversi motivi, a mio avviso il principale è che nei momenti di crisi “sopravvivono” le persone che hanno più flessibilità e più scelte.
Se si sperimentano esperienze nuove, si traggono insegnamenti nuovi che possono tornarti utili in modi o situazioni che magari adesso non consideri, ma che potrebbero risultare molto importanti in vari campi della tua vita.
Ora ti saluto, settimana prossima ti parlerò ancora di questo meraviglioso argomento, tramite esempi pratici e fornendoti qualche utile suggerimento per uscire più facilmente dalla tua zona di comfort.
Poiché ricorda, che tutto ciò che non cresce è destinato a morire.
A presto
Davide