Chi sei oggi?

Esiste un tempo per tutto.

Per soffrire e poi guarire

Per ridere e immaginare orizzonti infiniti insieme alle persone a noi care.

Per impegnarsi al massimo, senza risparmio e poi dedicare del tempo per rigenerarsi.

Per sprecare tempo, energie e soldi e acquisire insegnamenti da queste esperienze.

Esiste un tempo che sembra non passare mai e altri istanti che volano

E la cosa strana è che se a volte ripensi a quei momenti pesanti e dove non vedevi la luce, oggi ti appaiono lontani, indefiniti e ti domandi il perché di tutta quella sofferenza…

C’è un bel esercizio che tutti noi dovremmo fare almeno un paio di volte l’anno, io lo chiamo il momento della consapevolezza.

Tutto parte da una domanda: il bambino/a o il ragazzo/a di 20 anni fa sarebbe contento della persona che sei diventato/a oggi?

Per rispondere io comincio a pensare a vari elementi:

alle scelte significative che ho fatto in particolari momento della mia vita, al rapporto che ho creato con la mia famiglia e alle persone che mi circondano, al luogo in cui vivo e al modo in cui trascorro le giornate, al lavoro che faccio.

Poi mi soffermo su quanto tempo dedico alle persone per me significative e soprattutto alla qualità del tempo, agli amici che frequento, ai libri che leggo e ai programmi televisivi che guardo.

A come gestisco i momenti tristi e quelli felici, a quanta importanza riesco a dare a persone di poco valore, che non migliorano la mia vita e a chi invece mi aiuta a crescere come individuo.

Dopo un’analisi completa e dettagliata allora mi domando cosa si manca e cosa ho intenzione di fare per colmare il gap, ma soprattutto mi sforzo di abituarmi ad apprezzare i meravigliosi doni che possiedo, e rispondo alla domanda iniziale: Davide di 20 anni fa sarebbe orgoglioso della vita che sta vivendo oggi?

Ognuno di noi darà la sua risposta, ma il messaggio che voglio trasmetterti è che non è mai troppo tardi per modificare azioni e/o abitudini che non ti piacciono, sia che tu abbia 20 anni o 70.

Certe cose non si potranno cambiare, ma il fatto di diventare consapevoli dell’insegnamento ricevuto da quegli errori, magari potrebbe aiutarti a cambiare e migliorare la tua vita e quella di chi ti sta attorno.

Come dice sempre una persona che ammiro e che è fonte di ispirazione continua: “E’ bene domandarsi: sono felice perché ……

e non

sono felice se…”

Alla nostra meravigliosa vita

Davide

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