L’arte di lasciare andare

Ciao e ben ritovato/a.

Oggi desidero parlarti della capacità di lasciare andare.

E non mi riferisco soltanto ai momenti intensi e profondi delle nostre esistenze, in cui siamo costretti a lasciare andare le persone o gli animali a noi cari.

Bensì alle piccole e frequenti situazioni che ognuno di noi si ritrova a gestire ogni singolo giorno della nostra vita.

Piccole arrabbiature e momenti in cui ci si sente così tristi, che  vorremmo nasconderci sotto il letto e non uscire più, come si faceva da bambini.

Oppure situazioni che ci portiamo dentro e dietro da mesi o ancora peggio anni e ogni volta continuiamo a rimuginare su cosa poter fare o su che cosa avremmo potuto fare.

Esistono dolori così intensi che al solo pensiero si avverte un dolore fisico e per questi onestamente non so chi possieda la formula magica per farli passare.

C’è chi dice il tempo, chi si affida all’analisi o alle terapie, oppure a un cane.

Ognuno scelga la soluzione che ritiene migliore, con l’augurio grande, che un giorno possa riuscire a ritrovare la pace.

Invece, per le emozioni che fortunatamente non hanno la gravità di cui sopra, io una piccola indicazione mi sento di dartela, ed è la seguente, anzi sono due: muoviti, o in certi casi fermati.

 

Per muoviti intendo, di metterti in azione per modificare le cose che non ti piacciono, per cambiare situazioni che non ti fanno stare bene.

Per riuscirci devi necessariamente agire suoi tuoi comportamenti, nessuno può farlo al tuo posto, ed è giusto che sia così.

Oppure fermati,

e vivi appieno la tua tristezza, la tua paura o il tuo disagio. Cerca di sentire ogni vibrazione che questi stati d’animo ti provocano e mentre li avverti ricorda a te stesso che non sarà per sempre così, ma in quel momento forse è necessario passare attraverso quelle sensazioni.

Oggi invece, non si è più abituati a soffrire, poiché esiste una pillola per quasi tutto, e rimedi che ci impediscono di vivere la sofferenza. Dimenticando che in molti casi essa può essere una grande maestra di vita, se le permettiamo di fare il suo “lavoro….”

Quindi ti auguro di vivere più giorni possibili sfidando te stesso/a con l’obiettivo di raggiungere mete che oggi possono apparirti impossibili.

Incontrerai necessariamente degli ostacoli e soffrirai, non puoi farci niente.

L’unica certezza è che al termine del viaggio sarai una persona diversa e spero migliore.

Anche perché….

“Meditare un giorno è comune. Meditare ogni giorno è raro.

Allenarsi oggi è facile. Allenarsi ogni settimana è la sfida.

Lavorare come un matto prima di una scadenza è da tutti. Lavorare con concentrazione senza scadenze è da pochi.

La grandezza è figlia della costante tenacia.”

Ti auguro il meglio

Un abbraccio

Davide

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