Adesso viene il bello!

Sono trascorsi ormai tre mesi da quando molte delle nostre abitudini sono state cambiate, e ora forse è giunto il momento di poterne riprendere alcune. 

Per me è bello tornare dal lavoro e vedere i cantieri che stanno ripartendo, i bambini che giocano a pallone nei parchi, oppure una famiglia passeggiare.

Sto apprezzando anche il fatto di attendere prima di uscire da un parcheggio, perché altre macchine stanno arrivando sulle strade…., piccole cose e piccoli momenti che prima neanche consideravamo.

Adesso viene il bello ed è necessario adottare alcuni accorgimenti:

  • Dobbiamo diventare persone diverse da come eravamo 3 mesi fa.
  • E’ necessario avere cura di noi stessi e degli altri, per esempio, indossando i presidi previsti e rispettando i tempi e le diversità di ognuno.
  • E’ importante non dimenticare cosa abbiamo passato e soprattutto le persone con le quali abbiamo fatto questo viaggio, poiché è nei momenti più duri che bisogna tirare fuori il meglio di noi stessi e fornirlo a chi ha più bisogno. E qualcuno lo ha fatto più di altri!

Voglio quindi salutarti con un testo che mi è ritornato tra le mani in questi giorni e che ho spedito a qualche amico come augurio di buon inizio anno, verso la fine del 2019.

La consapevolezza è il primo passo per superare le proprie paure.

Un abbraccio forte!!!!

Davide

Testo di Mirta Medici, psicologa argentina. 

“Non vi auguro un anno meraviglioso in cui tutto è buono: questo è un pensiero magico, infantile, utopico. 

 Vi auguro di avere il coraggio di guardarvi e di amarvi così come siete. 

 Che abbiate abbastanza autostima per combattere molte battaglie, e l’umiltà di sapere che ci sono battaglie impossibili da vincere che non vale la pena di combattere. 

 Vorrei che poteste accettare che ci sono realtà immutabili, e che ce ne sono altre, che se uscite dal ruolo del reclamo, potete cambiare.  Che non vi permettiate il “non posso” e che riconosciate i “non voglio”. 

Vi auguro di ascoltare la vostra verità, e di dirla, con la piena consapevolezza che è solo la vostra verità, non quella dell’altro. 

Che ci si esponga a ciò che si teme, perché è l’unico modo per superare la paura. 

Che si impari a tollerare i “punti neri” dell’altro, perché anche tu hai i tuoi, e questo annulla la possibilità di rivendicare. 

Non condannarti per aver commesso errori, non sei onnipotente. 

Non mi auguro che il 2020 vi porti la felicità.

Vi auguro di essere felici, qualunque sia la realtà che state vivendo.

La felicità è la via, non l’obiettivo…”

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